La pizzica pizzica tradizionale di Terra d’Otranto a Cisternino

La pizzica pizzica

TRATTURI
Le vie del ballo popolare in Italia

CISTERNINO (BR) sabato 21, domenica 22 marzo 2020
presso Istituto Salesiano, piazza San Giovanni Bosco

L’Associazione Culturale “Taranta” di Firenze e il Comune di Cisternino organizzano, con la collaborazione con l’Istituto Salesiano di Cisternino e Massimiliano Morabito, un seminario didattico su 

LA PIZZICA PIZZICA TRADIZIONALE
in Terra d’Otranto (Puglia)


Repertorio didattico:
Pizzica pizzica della Grecìa salentina (Cutrofiano, Martignano, Corigliano), pizzica pizzica a Ruffano, scotis di Corigliano d’Otranto

PROGRAMMA ORARIO DEL SEMINARIO

Sabato 21 marzo 2020

– h. 15,30: Iscrizioni e presentazione del corso
– h. 16,00: Lezione tecnica di ballo
– h. 18,00: Conferenza: “Dall’abbandono all’invenzione: storia di un ballo chiamato pizzica”. ProiezioPuglieo e dibattito
– h. 19,00: Lezione tecnica di ballo
– h. 20,00: Cena condivisa fra i partecipanti e invitati
– h. 21,30: Festa da ballo col gruppo salentino “Malarazza Ensemble” e suonatori della Valle d’Itria sempre nell’Istituto salesiano.

Domenica 22 marzo 2020

– h. 9,30: Breve lezione teorica con video
– h. 10,00: Lezione tecnica di ballo
– h. 13,00: Chiusura dei lavori.

DOCENTI 
– prof. Pino Gala, antropologo della danza
– dr. Tiziana Miniati, ricercatrice.


INFORMAZIONI E ISCRIZIONI

Per partecipare al seminario bisogna prenotarsi telefonando e lasciando i propri dati ai seguenti recapiti:

[email protected] 

+39 347 5000000 (Pino)
+39 347 6186994 (Tiziana)

* * *

LA PIZZICA: una contraddizione fra perdite e invenzioni

Fra tutte le danze popolari italiane sicuramente la “pizzica” è stata quella che negli ultimi 20 anni ha ricevuto di più il beneficio del successo di massa: una moda tutta italiana che è uscita dagli stretti confini delle terre di origine e si è propagata attraverso scuole di danza, internet, social, tv, festival musicali e feste da ballo in ogni ambiente, come un genere di moda al pari dei balli di gruppo, dei latino-americani, ecc. con l’ovvia conseguenza di essere altamente contaminata, trasformata e pensata come un genere di espressione ritmica libera e creativa.

Inventare e propagare una neo-pizzica nella metà degli anni ’90 è stato molto più semplice che avviare e condurre una fitta campagna di ricerca in tutti i paesi del Salento per inventariare le varianti recuperabili del ballo e le sue declinazioni paese per paese dalla memoria degli anziani. Sono state fatte altre scelte: la politica spettacolare ha prevalso su quella culturale ed oggi si può dire che il patrimonio coreutico tradizionale del Salento leccese è andato quasi del tutto perduto.

Ormai quasi nessuno conosce più o probabilmente ha mai conosciuto le forme originali dei vari esempi locali di “pizzica pizzica”, neanche famose/i insegnanti che girano la Penisola e gli ambienti di ballo folk nazionali ed esteri da anni per insegnare questo genere di danza.

Ma nel 1980 un folle (ma lungimirante) ricercatore pugliese si è recato a proprie spese nel bel Salento a documentare per campionatura alcuni esempi di pizzica pizzica, fondando poi l’Associazione “Taranta” e allestendo il più importante archivio audiovisivo sui balli tradizionali in Italia. Quel folle, nonostante l’età, ancora non si arrende e scava e trova pur sempre piccoli tasselli di un meraviglioso mosaico che è il patrimonio di balli tra i più vasti d’Europa. Le pellicole in super8, i video in VHS oggi sono documenti unici, testimonianze storiche del mondo espressivo del Salento agrario.

Il seminario si basa sulla trasmissione di alcune varianti di pizzica pizzica documentate e apprese a contatto con i ballatori anziani di 40 anni fa. 
Un viaggio a ritroso nel tempo per confrontarsi con linguaggi antichi che potrebbero convivere con la modernità dell’oggi.

[Percorsi antropologici e didattici di Pino Gala]

* * *

ITINERARIO TEMATICO DEI SEMINARI

21-22 marzo 2020
La pizzica pizzica in Terra d’Otranto

25-26 aprile 2020
Balli sul tamburo dell’area Vesuviana

PAGINA FB: https://it-it.facebook.com/events/214894849704637/*******************************************************
Sabato 21 marzo 2020  
Crispiano

Il falò di San Giuseppe

Serata in masseria con passeggiata notturna nell’oliveto secolare, cena casereccia e balli popolari sull’aia intorno al falò.

Festeggeremo l’inizio della primavera a Masseria Mita di Crispiano, azienda agricola alle pendici delle colline di Martina Franca che produce olio extravergine di oliva, ottimo vino biologico e grano Senatore Cappelli. 

A tavola troveremo focacce e frittate familiari, polpette, lasagna riccia condita con sugo di pomodoro alle sponzali, alice e pan grattato, zeppole e vino rosso!
Web:  www.cooperativaserapia.it/p…

Una notte, tra luce e buio, per augurare prosperi raccolti e per purificare gli animi. La serata inizierà con una passeggiata notturna nell’oliveto monumentale e lungo un suggestivo tratturo della transumanza. Le torce illumineranno il nostro cammino fino a raggiungere un maestoso olivo millenario, testimone di tradizioni e di una storia antichissima. 

Crispiano (Taranto)
Masseria Mita
19.00 – 23.00
ingresso a pagamento
30 euro (15 i bambini da 5 a 10 anni)
Info. 3665999514

E all’insegna delle tradizioni, insieme a Damiano Nicolella, studioso di folclore, conosceremo i riti legati al culto di San Giuseppe. Dal numero delle portate delle famose “tavolate” ai narcisi, dal fuoco purificatore ai ceci fritti. Faremo ritorno in masseria, dove i proprietari, Maria e Vincenzo, ci accoglieranno calorosamente con gustose leccornie preparate con i loro prodotti, e  danzeremo allegramente pizziche e quadriglie attorno al fuoco, guidati dalla musica popolare.

Verified by MonsterInsights